Può essere prezioso per alcuni datori di lavoro sapere meglio che cos’è la finta malattia e anche come scoprirla.
Prima di tutto ci vuole una premessa; siamo su un terreno disagevole, al limite non solo di ciò che è giusto e sbagliato dal punto di vista dell’etica morale e della professionalità, ma anche per quanto riguarda la liceità. In sostanza, chi sfrutta la falsa malattia sta commettendo un illecito. Si tratta di una truffa ai danni del datore di lavoro, da un lato, e dallo Stato, dall’altro, in questo caso rappresentato dall’Inps, istituto di previdenza sociale.
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Che cos’è la falsa malattia
Un lavoratore che usa la finta malattia, in pratica, mandai il certificato di malattia al lavoro ma in realtà non lo è.
Invece di essere in ufficio alla scrivania, succede che il lavoratore dipendente se ne sta a casa, senza il rischio di restare al verde. Infatti, inviando il regolare certificato di malattia, riceve ugualmente lo stipendio. Non è la paga oraria ma si riceve comunque una indennità per la malattia grazie ai contributi versati.
Invece di stare a casa e rispettare le fasce orarie previste, se ne va in giro. Alcuni vanno a fare la spesa e tutte le commissioni del caso in giro per la città. Altri se ne vanno al mare e in vacanza. Altri ancora usano la falsa malattia per allungare le loro ferie. Invece di rientrare al lavoro come previsto una volta conclusi i giorni di ferie, chiamano in ufficio per dire che non si presenteranno a causa di un malanno. In realtà, non sono mai rientrati e chiamano dall’albergo. è una premeditazione bella e buona che crea non pochi danni al lavoro.
Che cosa fare contro la falsa malattia
Scoprire e provare la falsa malattia, purtroppo, non è così facile come si potrebbe pensare. Anzi, è un percorso faticoso e ricco di buchi nell’acqua. L’ideale sarebbe rivolgersi a un detective privato esperto in investigazioni di questo tipo che raccoglie tutto il materiale per provare l’illecito da parte del dipendente.